Escursioni

In questa pagina trovate alcune delle tante passeggiate ed escursioni possibili con partenza dal Rifugio Rinfreddo. Tutti gli itinerari proposti offrono eccezionali panorami a 360° ed attraversano zone di grande interesse naturalistico, geologico e storico. I tempi di percorrenza sono indicativi e si intendono per andata e ritorno. Le malghe di Nemes e Coltrondo offrono la possibilità di ristoro; i rifugi Obstansersee e Filmoor (entrambi in territorio austriaco) offrono sia il ristoro che il pernottamento; l’Hirtenhütte (Capanna Vallorèra) e la casermetta militare sui Frugnoni consentono un modesto riparo nel caso in cui sopraggiunga cattivo tempo. Al Rifugio si può arrivare comodamente a piedi, partendo dai paesi di Dosoledo, di Casamazzagno, dal Passo Monte Croce Comelico e dal “Ponte alla Costa“ che si trova lungo la carrozzabile che porta a Rinfreddo (vedi relative indicazioni a margine).

Raggiungere il Rifugio a piedi

- dal Ponte della Costa (tempo occorrente 30 - 50 minuti)
In prossimità del parcheggio situato circa 100 metri circa dopo il Ponte della Costa (in corrispondenza del tratto di strada non asfaltata), sulla destra parte il sentiero che sale a Rinfreddo attraverso  il bosco. Da sempre utilizzato dai pastori per la monticazione del bestiame, il sentiero è comodo e praticabile anche con i bambini e, con un po’ di fortuna, potrebbe capitarvi di intravedere qualche capriolo o di trovare dei porcini (P.S. per raccoglierli è necessario il permesso).
- dal Passo Monte Croce (tempo occorrente ore 1 – 1½)
Si imbocca il sentiero n. 131 e lo si percorre fino ad incrociare il sent. n. 149 che, attraverso il bosco,  porta al Lago dei Rospi, poi a Malga Coltrondo e quindi al Rifugio Rinfreddo.
- da Dosoledo (tempo occorrente ore 3 – 3½)
A monte del paese di Dosoledo, sulla sinistra della Chiesa parrocchiale - località Leri (Nellere), inizia il sentiero n. 150 che sale, prima attraverso il bosco e poi per i pascoli, fino a raccordarsi con il sent. n. 149 in prossimità della Casera Campobon. Di qui svolta a sinistra e prosegui sino al bivio in località “La Ponta” e poi giù per la strada militare a tornanti (sempre segnavia n. 149) fino al Rifugio Rinfreddo.
- da Casamazzagno (tempo occorrente ore 3 – 3½)
Dalla località S. Leonardo, a monte del paese di Casamazzagno, si sale lungo il tratto di strada asfaltata, terminato il quale si prosegue a destra. Qui parte il sentiero n. 149 che, prima sale attraverso il bosco sino a quota 1785 m., poi taglia tutta la Costa della Spina fino alla località “La Ponta” ed infine scende per la strada militare a tornanti fino al Rifugio Rinfreddo.


 

1) Rifugio Rinfreddo – Malga Nemes – Col della Croce – Rifugio Rinfreddo


Tipo percorso: itinerario facile, ideale per famiglie con bambini, con i quali è d’obbligo una sosta al laghetto che si trova lungo il sentiero n. 156 per vedere i tritoni alpini e -a seconda della stagione- rane o girini. Il percorso è quasi interamente praticabile sia in mountain-bike che a cavallo.
Tempo di percorrenza: ore 2 – 2 ½  Difficoltà: “F” (turistico)
Punto di massima altitudine: m. 1935 - a metà percorso tra le malghe Coltrondo e  Nemes

Segnavia: Dal Rifugio (m. 1887) segui il sentiero n. 149 sulla carrozzabile sino a Malga Coltrondo. Qui svolta a destra e imbocca il n. 156 che conduce alla Malga Nemes (m. 1877). Scendi quindi lungo il sentiero n. 131 sino al Col della Croce (m. 1759) dove, a sinistra, si trova il n. 149 che riporta a Malga Coltrondo e quindi al Rifugio Rinfreddo. Volendo allungare l’escursione di un’oretta, puoi proseguire lungo il sentiero n. 131 sino al Passo Monte Croce (m. 1636) e qui, percorsi circa 700 metri sulla strada statale in direzione di Padola, imboccare il sentiero (solo vecchi segnavia) che sale a sinistra. Dopo un paio di chilometri in salita troverai il n. 149, prosegui verso destra e ritorni a Malga Coltrondo e al Rifugio.


 

2) Rifugio Rinfreddo – Ex Forte – “I Fornatti” – Rifugio Rinfreddo

Tipo percorso: itinerario facile, fare attenzione solo in caso di nebbia.
Percorso panoramico su vecchi itinerari di guerra e su pascoli ormai quasi abbandonati.
Tempo di percorrenza: ore 2    Difficoltà: “E” (escursionistico)
Punto di massima altitudine: m. 2273 – “I Fornatti”

Segnavia: Dal Rifugio (m. 1887) segui il sentiero n. 149 sulla carrozzabile in direzione Coltrondo; poco prima del tornante, una traccia di sentiero sulla destra sale un breve tratto di bosco e ti porta a raggiungere il sent. 159, che proviene da  Coltrondo. Lo percorri in salita verso destra fino a raggiungere l’Ex Forte (m. 2058).  Prendi il sentiero di destra, ben segnato ma senza numero che sale in direzione de “I Fornatti” (m. 2273), su vecchi percorsi di guerra ancora ben evidenti. Raggiunta la cresta si divalla, prima per pascoli e poi sui resti di evidente vecchia mulattiera che, in mezzo al bosco, ti riporta al Rifugio Rinfreddo.


 

3) Rifugio Rinfreddo – Ex Forte - Passo Silvella - Sella del Quaternà – Rifugio Rinfreddo

Tipo percorso: Itinerario non difficile ma che richiede un discreto allenamento.
Tempo di percorrenza: ore 3 – 3 ½  Difficoltà: “E” (escursionistico)
Punto di massima altitudine: m. 2379 - Sella del Quaternà.

Segnavia: Dal Rifugio (m. 1887) segui il sentiero n. 149 sulla carrozzabile in direzione Coltrondo; poco prima del  tornante, una traccia di sentiero sulla destra sale un breve tratto di bosco e ti porta a raggiungere il sent. 159, che proviene da  Coltrondo.      Lo percorri in salita verso destra fino a raggiungere l’Ex Forte (m. 2058). Prosegui ancora lungo il sentiero n. 159, che attraversa i pascoli a nord con bella visione sull’alpeggio di Nemes e sulle vette di confine. Raggiunto il sentiero 146 (m. 2231) svolta a destra e, su comoda mulattiera sali sino al Passo Silvella (m. 2329). Segui a destra il sentiero n. 148 sino alla Sella del Quaternà (m. 2379). Da qui scendi per la strada militare (segnavia 173). Al termine dei tornanti (località “La Ponta” m. 2053) mantieniti sulla strada militare che scende (segn. 149) fino a raggiungere il Rifugio Rinfreddo. Dalla Sella del Quaternà, in corrispondenza dell’omonima Madonnina, è possibile imboccare il sentiero che conduce in vetta al monte (m. 2503), in tempi remoti un vulcano. La salita non è molto impegnativa, anche se ripida, e richiede meno di mezz’ora. Splendido il panorama con ampie vedute: dalla cresta di confine alle Alpi Carniche, verso il Cadore e sulle Dolomiti.


 

4) Rifugio Rinfreddo -  Malga Nemes – Hirtenhütte (Capanna Vallorèra)  Passo Silvella  Sella del Quaternà - Rifugio Rinfreddo

Tipo percorso: Itinerario non difficile ma che richiede un discreto allenamento. Il percorso è  praticabile per larga parte in mountain-bike.
Tempo di percorrenza: ore 3 ½ - 4  Difficoltà: “F” (turistico)
Punto di massima altitudine: m. 2379 - Sella del Quaternà

Segnavia: Dal Rifugio Rinfreddo (m. 1887) segui il sentiero n. 149 sino Malga Coltrondo. Qui svolta a destra e imbocca il n. 156 che conduce alla Malga Nemes (m. 1877). Da qui, verso destra, sali lungo il n. 146 sino all’Hirtenhütte (m. 1992). Prosegui per la ampia mulattiera prima pianeggiante e poi con ampi tornanti in salita  fino al Passo Silvella (m. 2329). Imbocca quindi il sentiero n. 148 fino alla Sella del Quaternà (m. 2379) e scendi per la strada militare segnata dal n. 173. Al termine dei tornanti (località “La Ponta” m. 2053) mantieniti sulla strada militare che scende (segn. 149) fino a raggiungere il Rifugio Rinfreddo.


 

5) Rifugio Rinfreddo -  Ex Forte – Passo Silvella -  Sella dei Frugnoni  – Obstanserseehütte (Rifugio al lago Obstanser / Austria) – Forcella Pala degli Orti – Sella Frugnoni – Passo Silvella – Sella del Quaternà - Rifugio Rinfreddo

Tipo percorso:
Itinerario di media difficoltà, che richiede un buon allenamento. Attenzione, soprattutto in caso di nebbia, sul tratto che va da  Sella Frugnoni a Forcella Pala degli Orti, moderatamente esposto.
Tempo di percorrenza: ore 5 ½ - 6   Difficoltà: “E” (escursionistico)
Punto di massima altitudine: m. 2562 - Sella dei Frugnoni

Segnavia: Dal Rifugio (m. 1887) segui il sentiero n. 149 sulla carrozzabile in direzione Coltrondo; poco prima del  tornante, una traccia di sentiero sulla destra sale un breve tratto di bosco e ti porta a raggiungere il sent. 159, che proviene da  Coltrondo.      Lo percorri in salita verso destra fino a raggiungere l’Ex Forte (m. 2058). Prosegui ancora lungo il sentiero n. 159, fino a raggiungere, attraverso grandi pascoli, il sentiero 146 (m. 2231), svolta a destra e, su comoda mulattiera, sali sino al Passo Silvella (m. 2329). Qui, a sinistra prendi il n. 160 fino alla Sella Frugnoni (m. 2562) dove corre il confine di stato Italia-Austria (alla tua sinistra potrai vedere una vecchia casermetta militare ora abbandonata e tutt’intorno tracce di postazioni austriache risalenti alla prima guerra mondiale). La spendida vista sul lago Obstanser (m. 2304) ti indicherà la via per raggiungerlo (il sentiero, pur con traccia ben evidente, è privo di segnavia). Al ritorno puoi ritornare alla Sella Frugnoni con il medesimo sentiero, oppure seguire il sentiero 5A che, prima di raggiungere la cresta di confine, passa accanto ad piccolo cimitero di guerra austro-ungarico. In questo caso, arrivato al confine (Forcella Pala degli Orti – m. 2453), imbocca il sentiero n. 160 verso destra fino a ritornare alla Sella Frugnoni e ridiscendi al Passo Silvella. Da qui diritto ed in leggera salita il sentiero 148 ti porta fino alla Sella del Quaternà (m. 2379) e poi scendi per la strada militare segnata 173. Al termine dei tornanti (località “La Ponta” m. 2053) mantieniti sulla strada militare che scende (segnavia n. 149) fino a raggiungere il Rifugio Rinfreddo.


 

6) Rifugio Rinfreddo – Malga Nemes – Monte Rosso – Traversata in cresta di confine – Passo Silvella – Rifugio Rinfreddo

Tipo percorso:
Itinerario impegnativo, che richiede un buon allenamento.
Tempo di percorrenza: ore 6  Difficoltà: “EE” (escurs. esperti)
Punto di massima altitudine: m. 2665 - Montagna del Ferro

Segnavia: Dal Rifugio (m. 1887) segui il sentiero n. 149 sulla carrozzabile sino a Malga Coltrondo. Qui svolta a destra e imbocca il n. 156 che conduce alla Malga Nemes (m. 1877). Arrivato alla Malga sali prima lungo il sentiero n. 13 e poi per il n. 14 sino al Monte Rosso (m. 2390). Scendi alla Sella di Nemes (m. 2429) e, in prossimità del laghetto svolta a destra per raggiungere  la cresta che segna il confine di stato Italia-Austria. Svolta ancora a destra e prosegui lungo la cresta di confine (sentiero n. 15) fino alla Sella  dei Frugnoni (m. 2562), passando per ”La Muta” (m. 2591), la Cima di Valbella (m. 2634) e la Montagna del Ferro (m. 2665). Se invece preferisci non camminare in cresta puoi seguire il sentiero n. 403 (Alta Via Carnica) che corre parallelo, un po’ più basso, in territorio austriaco. Arrivato alla Sella dei Frugnoni scendi a destra fino al Passo Silvella (sentiero n. 160). Imbocca quindi il sentiero n. 148 fino alla Sella del Quaternà (m. 2379) e scendi per la strada militare segnata dal n. 173. Al termine dei tornanti (località “La Ponta” m. 2053) mantieniti sulla strada militare che scende (segnavia n. 149) fino a raggiungere il Rifugio Rinfreddo.


 

7) Rifugio Rinfreddo –Traversata della Spina – Rifugio Rinfreddo

Tipo percorso: Itinerario facile, ma lungo e che richiede un buon allenamento.  Il percorso è praticabile sia in mountain-bike che a cavallo.
Tempo di percorrenza: ore 7 - 8 Difficoltà: “E” (escursionistico)
Punto di massima altitudine: m. 2379 –Sella del Quaternà

Segnavia: Dal Rifugio Rinfreddo (m. 1887) sali per la strada militare segn. n. 149 sino al bivio in località La Ponta (m. 2053). Prosegui a sinistra lungo la strada a tornanti (segn. 173) sino ad incontrare il n. 148, poco sotto la Sella del Quaternà (m. 2379) con il quale attraverserai tutta la Costa della Spina, passando sotto le pendici del Monte Rosson e percorrendo tracciati e trincee (qui zona di ampio teatro della prima guerra mondiale). Arrivato al Monte Spina (m. 1966) scendi per circa un chilometro e, pervenuto  su una più ampia carrareccia, svolta a destra (segnavia 149) con il quale ripercorrerai  la traversata a quota più bassa su comoda mulattiera sino al bivio in località La Ponta, da dove ridiscenderai al Rifugio Rinfreddo. Sul percorso possibilità di ricovero in caso di maltempo alla Casera Campobon. Dal Monte Spina con un’oretta abbondante di cammino (tutto in discesa) si può arrivare al paese di Casamazzagno (m. 1300) e terminare qui l’escursione. Molto suggestiva la traversata di notte con la luna piena, partendo da Casamazzagno (… se hai di queste intenzioni però avvertici così che possiamo adeguatamente accoglierti al tuo arrivo a Rinfreddo!!).


 

8) Rifugio Rinfreddo – Sella dei Frugnoni – Cima Vanscuro - Monte Cavallino - Filmoorhütte (Rifugio Filmoor / Austria) – Casera Rigoieto – Passo Silvella – Rifugio Rinfreddo

Tipo percorso: Itinerario lungo e impegnativo, per escursionisti esperti.  Andata per le creste, ritorno per i pascoli.
Tempo di percorrenza: ore 10 Difficoltà: “EE” (escurs. esperti)
Punto di massima altitudine: m. 2689 – Monte Cavallino

Segnavia: Dal Rifugio Rinfreddo (m. 1887) sali per la strada militare segnata con il n. 149 sino al bivio in località La Ponta (m. 2053). Prosegui a sinistra lungo la strada a tornanti (segn. 173) sino ad arrivare alla Sella del Quaternà (m. 2379). Prosegui sul sent. 148, che proviene dalla Costa della Spina, fino al Passo Silvella e, continuando dritto per il sent. 160, sali alla Sella dei Frugnoni (m. 2562), dove corre il confine di stato Italia-Austria. Lasciata a sinistra l’ex casermetta militare  prosegui a destra per il sentiero n. 160 (spesso segnato anche con il n. 403 della Traversata Carnica) e percorri la lunga cresta di confine salendo prima a Cima Vanscuro (m. 2678), che fu Vetta d’Italia sino all’annessione dell’Alto Adige, poi scendi alle pendici sud del Monte Cavallatto ed infine sotto le pareti sud del Cavallino. A Forcella Piani di Sabbia, con divertente digressione, si può salire (breve tratto attrezzato) al pianoro-terrazza del Monte Cavallino (punto d’incontro ogni fine agosto delle popolazioni del Comelico e della Gailtal sotto la Croce Europa) e da qui per sentiero in cima (m. 2689 - massima elevazione della cresta di confine tra Austria e Veneto) per poi scendere per la cengia sud est, pure attrezzata, e raggiungere la Forcella Cavallino e di qui al Rifugio Filmoor (segn. 403). Ritorna poi alla Forcella Cavallino e prima in quota ai margini del ghiaione poi scendendo su dossi e ampi pascoli per il  sentiero n. 146 fino a Casera Rigoieto (m. 2080); da qui risali su ampia carrareccia fino al Passo Silvella (m. 2362). Da qui rientra a Rinfreddo ripercorrendo i sentieri n. 148, 173 e 149 fatti all’andata.